Le rinnovabili sono le energie del futuro, ce lo conferma la fiducia che le istituzioni (Stato, Regione ed enti locali) dimostrano verso tali tecnologie. Per favorire l'installazione di un impianto fotovoltaico lo Stato, a mezzo del GSE (Gestore Servizi Elettrici), ha introdotto il sistema del conto energia che prevede l'applicazione di tariffe incentivanti per ogni kWh di energia prodotta da impianti fotovoltaici. Tali tariffe, garantite per 20 anni, variano in base al tipo di impianto realizzato e sono comunque di molto superiori al costo dell'energia stessa (che ad oggi è di 0,18 €kWh). L'applicazione di tali tariffe comporta che tutta l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico viene remunerata dal Gestore, che venga utilizzata o meno.

L'energia prodotta può essere venduta al GSE (Gestore Servizi Elettrici) oppure è possibile usufruire dello scambio sul posto che, come dice il termine stesso, consiste in uno scambio energetico tra produttore di energia rinnovabile e gestore della rete elettrica. Tramite apposito contratto, l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico e ceduta alla rete, oltre ad essere pagata dal GSE come sopra descritto, verrà scontata dai consumi del produttore stesso.

Se il produttore produce meno di quanto consumato, pagherà in bolletta solo i kWh consumati in più; se invece l'impianto produce più di quanto il produttore consuma, l'Enel non paga ma mette a credito del produttore, per un periodo di 3 anni, l'energia prodotta in più. Lo scambio sul posto ha l'ulteriore pregio di non essere legato alla durata delle tariffe incentivanti, ciò significa che, anche una volta decorsi i 20 anni durante i quali sono garantite le tariffe, il produttore continuerà a usufruire dello scambio energetico per tutta la vita dell'impianto. Si tratta pertanto di un sistema sicuramente valido che permette di usufruire delle tariffe incentivanti e di abbattere contemporaneamente i costi della bolletta elettrica!